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Imposte correnti

Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui non siano state pagate, devono essere rilevate contabilmente come passività. Se l’importo già pagato per l’esercizio in corso e per quelli precedenti eccede quello dovuto per tali esercizi, l’eccedenza deve essere rilevata contabilmente come attività. Quando si realizza una perdita fiscale che può essere utilizzata per recuperare le imposte correnti relative a un esercizio precedente (tale fattispecie non è presente nella realtà italiana), l’impresa deve rilevare il beneficio come attività nell’esercizio in cui si verifica la perdita fiscale.
Le passività (attività) fiscali correnti devono essere iscritte al valore che ci si attende di pagare alle (di recuperare dalle) autorità fiscali, utilizzando le aliquote fiscali (e la normativa fiscale) vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.